03.03.24
Non pensate troppo, FATE!
Paolo Castelletti
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- siamo partiti parlando dell’umiltà che spesso gli ospiti di questo podcast hanno, attribuendo alla fortuna i loro successi. Ma in realtà spesso dietro questa fortuna ci sono disciplina, posizionamento, un approccio strategico, il network… insomma, non è fortuna, ma un approccio che tutti voi che ascoltate potete replicare!
- abbiamo poi parlato dell’importanza di condividere le nostre passioni e vedere se troviamo interlocutori che le condividono… quando va bene possono nascere amicizie, opportunità di lavoro per noi o altri, relazioni, e chissà che altro! Non capita sempre, ma quando capita è magico e per farlo capitare dobbiamo metterci in gioco, come Paolo ha fatto a quel fatidico matrimonio!
- abbiamo parlato anche dei processi di acquisizione, di come viverli senza stress e di come possano rappresentare delle enormi opportunità se siamo posizionati in modo ideale per coglierle. Paolo ha condiviso parecchi dietro le quinte per poter decifrare le comunicazioni che le aziende tendono a fare in questi casi, spero vi siano utili!
- abbiamo parlato dell’autoconsapevolezza su chi siamo e cosa l’inerzia ci porta a fare e come fare ad evitare di cadere vittima dei nostri impulsi e del nostro istinto. Questo ragazzi è davvero un superpotere che tutti possiamo (e dovremmo) coltivare per avere successo, sia a lavoro che nelle relazioni!
- abbiamo anche discusso dell’importanza di provare a costi bassi… ma non solo: dobbiamo anche definire, a monte, quali sono i KPI che definiranno il successo del vostro esperimento.
- abbiamo parlato anche dei diversi ruoli che prodotto, IT e marketing hanno nella creazione e gestione di un asset digitale
- abbiamo parlato di un concetto base del marketing, purtroppo oggi spesso sottovalutato da molte aziende (e dalle persone quando provano a “vendere” sé stesse): il posizionamento di ciò che stiamo vendendo come soluzione al problema di chi ci ascolta, non come “prodotto figo” in quanto tale.
- abbiamo anche parlato dell’importanza di saper ascoltare, di saper stare zitti, di dare spazio agli altri per esprimersi per essere autorevoli, influenti, carismatici… e avere impatto sulle persone con le quali interagiamo
- avete sentito l’importanza di lasciarsi bene quando decidiamo di cogliere opportunità professionali al di fuori del contesto aziendale in cui ci troviamo. questo non solo per evitare di farci nemici, ma perché andarsene sbattendo la porta non serve a nulla! e, nel caso di Paolo, avete sentito come il fatto di essersi lasciato bene gli abbia permesso di essere poi richiamato dai suoi ex capi per altre opportunità professionali
- abbiamo anche parlato dell’importanza di avere delle metaskill che si possano applicare a industry molto diverse per aumentare le chances di trovare opportunità se dovessimo averne bisogno.
- interessante la riflessione sull’importanza di partecipare attivamente alle discussioni, alle riunioni, e alle lezioni alle quali partecipiamo… sia per essere sicuri di aver capito, sia per far capire che stiamo ascoltando, sia per arrivare alla conclusione migliore possibile che includa gli inputs di tutti
- abbiamo poi parlato ancora una volta di side gigs, nel caso di Paolo l’unione di una cosa che sa fare e una cosa nella quale crede ciecamente. abbiamo parlato del valore del network per partire, del derisking factor che avere una side gig ha nel caso le cose andassero male con la main, del valore di posizionamento che questa esperienza può avere quando andiamo a fare un colloquio… insomma: nessun downside e tutto upside!
- abbiamo parlato dell’importanza di non accontentarci, di avere sempre un piano B, di non sederci su quello che abbiamo e cercare sempre modi per aggiungere (e quindi portare a casa) più valore
- e abbiamo chiuso toccando nuovamente il tema centrale di questo episodio: quanto spesso ci focalizziamo sul fare cose che generano opinioni positive degli altri su di noi? Quanto spesso costruiamo e alimentiamo comportamenti, TUTTI I GIORNI, che faranno sì che altre persone ci apprezzino, abbiamo piacere a stare con noi, ci ritengano indispensabili? Temo poco, ma spero che dopo questo episodio tutti voi possiate sviluppare una nuova consapevolezza su voi stessi e su come gli altri vi percepiscono e lavorare per crearvi una reputazione EPICA.