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• siamo partiti parlando dell’importanza di curare i 5 pilastri del benessere secondo GS LOFT (salute, fitness, nutrizione, mindset e stile di vita) e di come questo ci rende più efficaci a lavoro, nella vita e nelle relazioni!
• abbiamo parlato dell’influenza che l’accettazione sociale può avere sulla creazione delle nostre abitudini e, quindi, nella definizione di ciò che siamo e che possiamo diventare. è importante capire quali dei nostri comportamenti sono frutto di scelte deliberate e ci nutrono di energia positiva, e quali invece fanno parte di noi solo per emulazione di altri che fanno parte del nostro circolo sociale
• avete sentito il brusco contatto col mondo del lavoro da parte di Giacomo, una forzatura imposta dal padre che lui inizialmente rifiutava eppure che oggi apprezza per il valore formativo e le esperienze che gli ha dato modo di fare
• abbiamo parlato di quanto sia effimera e, spesso, distorta la vita degli altri quando la vediamo attraverso la lente dei social media e di come il confronto di questa con la nostra vita reale posso portarci allo sconforto e a stati depressivi. mi raccomando, confrontate le mele con le mele e assicuratevi di usare questi confronti come stimoli a fare meglio, con come sassi da mettervi in tasca prima di andare a nuotare.
• avete sentito come Giacomo abbia preso la decisione coraggiosa di investire tutto quello che il suo lavoro di idraulico gli dava per formarsi e imparare cose che gli servivano per essere più efficace come consulente di fitness per la sua palestra
• interessante la riflessione di Giacomo sul fatto che, per la prima volta, provava passione per ciò che stava studiando. Spesso e volentieri il problema non è che non ci piace studiare, ma non ci piace la materia che studiamo… dobbiamo quindi esplorare il più possibile diversi temi per capire dove scocca la scintilla
• e di come poi questo studio e questa curiosità lo abbia portato a scoprire un trend agli inizi, quello del crossfit. E interessante come Giacomo poi sia diventato “risorsa scarsa” e sia arrivato a fare 4 corsi al giorno in 4 diverse palestre. Lo dico spesso che tante volte non serve avere idee geniali o fortemente innovative, basta guardare i trend che stanno prendendo piede in altri paesi (e gli USA sono un ottimo luogo da cui pescare) e applicarli nel nostro
• sentiamo poi di come Giacomo capisca che l’unico modo per crescere era investire nella formazione di altre persone che potevano prendere il suo posto e far quindi crescere la base di clienti che poteva gestire in contemporanea. Ed è interessante la riflessione che Giacomo fa su come abbia gestito i suoi primi collaboratori, creando sistemi di incentivazione che garantissero performance ed evitassero il rischio di diluizione del suo marchio, che era il suo nome!
• abbiamo anche riflettuto sul valore dell’errore come strumento di crescita, di riflessione, di dialogo con le nostre persone… tenetelo sempre a mente questo, specie se siete persone di successo che tendono a crogiolarsi nei successi recenti dimenticando gli errori degli early days
• e abbiamo chiuso parlando di posizionamento, di come Giacomo abbia osservato il mercato che stava cambiando intorno a lui, di come il suo prodotto non fosse realmente allineato a quelli che stavano diventando i trend prevalenti e di come per lui sarebbe stato necessario rivedere il suo approccio e il suo prodotto
• abbiamo discusso di come Giacomo si sia poi ritrovato ad eseguire di nuovo il suo scale-up playbook: prima ha testato la sua vision in prima persona, facendo lui il coach e affinando il metodo e poi iniziando a portare a bordo persone qualificate, formandole, per poter seguire un numero sempre maggiore di clienti
• avete poi sentito l’umiltà e la solerzia di Giacomo nel voler convertire personalmente tutti i lead generati in clienti. e abbiamo anche parlato del valore enorme di fare queste attività in prima persona per poter capire cosa va e cosa no della nostra proposizione e poter aggiustare o il pitch di vendita o il prodotto per facilitare il processo di vendita
• abbiamo poi sentito l’esperienza di GS Loft nella gestione del lockdown nazionale facendo leva sia sull’esperienza pregressa nella gestione di consulenze online sia aggiungendo elementi creativi di gestione della relazione col cliente, rassicurandoli, dando loro benefici… il che lo ha portato a perdere ZERO clienti durante la pandemia e, anzi, a chiudere l’anno al +40%
• avete poi sentito di come l’approccio di GS abbia portato Celebrities e di come questo sia stata una specie di consacrazione che lo ha aiutato col posizionamento e, conseguentemente, con l’acquisizione di nuovi clienti e la crescita del suo business
• ho poi voluto chiedere a Giacomo di condividere l’approccio di GS Loft per voi così da permettervi di valutare se può essere un servizio che fa per voi.
  • avete sentito l’importanza di partire da un’anamnesi fatta bene su tutti gli aspetti del benessere psicofisico e non solo le banali analisi del sangue
  • di ragionare poi in logica di prevenzione: non avere i valori nelle medie ma cercare di essere nei migliori percentili per valori chiave correlati alla probabilità di malattie gravi in età avanzata
  • di fare un intervento in modo graduale e non tutto insieme. questa è la chiave per costruire protocolli a cui le persone possano aderire senza sforzo, ottenendo quindi ogni volta un plateau da cui partire per il miglioramento successivo.
• abbiamo poi sentito lo sforzo che Giacomo sta facendo di investire anche in startup che cercano di creare farmaci o protocolli a vantaggio della longevità. direi che c’è un bel sidegigalert qui, voi che dite?
• a abbiamo chiuso parlando del valore di questo tipo di approccio, dei benefici a 360 gradi che possiamo avere se ci prendiamo cura del nostro corpo. spero davvero che questa discussione vi abbia incoraggiato a prendere in mano la vostra salute e non accontentarvi di essere nelle medie, ma puntare sempre al 10mo percentile!