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• Fabio, o meglio, il Fabio che abbiamo conosciuto in questo podcast, si autodefinisce profondamente impattato da un libro e un incontro. Ecco, la lezione qui è: STIMOLATEVI! Esponetevi a contenuti con mente aperta e spirito critico e cercate di capire se trovate qualcosa che risuona, qualcosa o qualcuno che suscita in voi sensazioni positive, che vi ispira… e non lasciatela cadere, coltivatela, cercate di capire come potreste incorporare questo qualcosa nelle vostre vite!
• ci siamo confrontati sulla vita nelle grandi aziende e in quelle più piccole. in particolare abbiamo parlato della velocità con cui si prendono le decisioni, e si deve poi agire, nelle piccole aziende rispetto a quelle grandi. Non è questione di meglio o peggio, la velocità non è necessariamente, o non sempre, un bene. abbiamo analizzato come la velocità porti anche all’errore che è una cosa da accettare come inevitabile in ambienti con ritmi così forsennati.
• abbiamo parlato dell’importanza dell’orientamento negli anni formativi dei ragazzi e delle ragazze e di come la società oggi, sopratutto in italia, non dia stimoli e non esponga gli studenti a quello che li aspetta nel mondo del lavoro e di come le loro scelte impatteranno le loro vite. l’ho detto nel podcast e lo ripeto qui: se conoscete scuole superiori a cui può interessare una lecture da parte mia o una qualche altra forma di confronto con gli studenti… chiamatemi!
• abbiamo sentito di come Fabio abbia capito, dopo pochi giorni, di come si fosse trovato in una situazione lavorativa che ha ritenuto “sbagliata” e di come ha reagito, arrivando addirittura a lasciarla dopo una sola settimana per fare un sabbatico e riprendere le redini della sua vita professionale per decidere cosa fare dopo. la riflessione importante che Fabio fa è: in passato si è trovato a soffrire molto perché si preoccupava delle opinioni degli altri e restava coerente con la sua scelta solo per paura di deludere qualcun altro… nel secondo caso invece ha dato priorità a sé stesso e quindi non ha avuto alcuna esitazione ad agire a fare ciò che lo rendeva felice, o meglio, che in questo caso terminava la causa del suo star male.
• abbiamo anche parlato di come fare per evitare di trovarsi in situazioni come quella di Fabio, del valore di essere onesti, di chiarire fin da subito le aspettative, di come il periodo di prova sia un reale periodo di prova, sia per l’azienda che per il dipendente. quella lavorativa è una relazione, come quelle tra le persone. pensate quanto giova, a una relazione, prendersi il tempo per chiarire le aspettative, cosa mi aspetto io da te e cosa tu ti aspetti da me. pensate a quanto tempo, e sofferenza, e litigate, e frustrazioni, vi risparmiate se prendete il tempo per chiarire questi aspetti all’inizio di una relazione!
• e abbiamo finito parlando dei colloqui di lavoro a due vie, azienda a candidato e candidato all’azienda, dando suggerimenti e trucchi per gestire al meglio queste situazioni che hanno enorme impatto sulle nostre vite!
• abbiamo parlato di come Fabio sia riuscito a far partire WeRoad in pochissimo tempo sulla scia dell’entusiasmo di Paolo e di come l’abbia portata a crescere in pochissimi mesi un’azienda da 0 a 100 dipendenti
• ci ha raccontato l’impatto che il covid ha avuto sull’azienda e di come si sono trovati a gestire il panico iniziale tenendo a galla la barca e non solo, trasformando la loro azienda in una società di servizi per conto terzi. hanno trasformato un problema serio, gli esuberi di gente brava che non volevano perdere, in servizi da offrire a chi ne aveva bisogno per poter ritenere i talenti e continuare a farli crescere.
• spettacolare poi come Fabio ci abbia raccontato di come questo approccio sia partito da un post pubblico di Paolo in cui dichiarava di avere queste risorse e di come, da questa strategia, sono poi nate collaborazioni, partnership, una business unit dedicata, relazioni, investimenti… quando si dice “trasformiamo un problema in opportunità con il pensiero laterale” beh, non sono in grado di pensare a esempi più calzanti di questo!
• abbiamo discusso di come, quando non ci piace la realtà in cui stiamo vivendo, più che provare a cambiarla è utile cambiare le premesse, cambiare il contesto, cambiare cose che poi, a loro volta, cambieranno la realtà come conseguenza. è infatti spesso molto più facile cambiare le premesse e le cause di qualcosa piuttosto che le conseguenze (pensate a quando state male, va risolto il problema che CAUSA il sintomo, non il sintomo stesso!).
• abbiamo chiuso con i link per chi volesse approfondire il mondo di weroad da turista, da coordinatore, da sviluppatore o come dipendente.