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• avete sentito l’importanza delle relazioni e della parte umana, che Claudio dice “che ad ingegneria non ti insegnano”. Non solo a ingegneria, ma non te la insegnano proprio da nessuna parte… tranne che in office of cards 🙂
• avete sentito esempi positivi e negativi di leadership e management. sopratutto abbiamo messo enfasi sull’importanza di creare ambienti in cui le persone capiscano che è peggio non dire le cose che dirle… ambienti trasparenti, in cui la condivisione è incoraggiata e in cui vinca l’idea migliore, non necessariamente quella della persona che sta a capo di tutti.
• abbiamo anche parlato del passaggio da gestore di un qualcosa a gestore di chi gestisce quella cosa, parlando dell’importanza sia della delega che di circondarci di persone che sono più brave di noi a fare quella data cosa
• abbiamo poi parlato di GANTT e Lean, concetti utili di lavoro utili nel mondo in cui viviamo oggi. Ci sono modelli più o meno efficaci a seconda delle esigenze, è però importante studiarli più o meno tutti, o almeno capire come funzionano, per capire quale sia quello che maggiormente fa al caso nostro
• abbiamo parlato di just in time e just in case, discutendo esempi pratici parlando anche della spesa. spero che l’esempio fatto possa esservi utile anche nel quotidiano, non necessariamente nell’ambito dei processi produttivi industriali 🙂
• abbiamo parlato di sviluppo agile, metodologia scrum, lavoro lean… tutti concetti che oggi alcuni di noi danno per scontati ma che Claudio è stato tra i primi a portare in Italia! Davvero interessante il suo confronto tra quello che c’era prima e i benefici di questi approcci per lavorare in modo più produttivo, sia nella nostra professione che ai fornelli 🙂
• abbiamo chiuso anche con l’approccio che Claudio usava per gestire un grande numero di persone, davvero una miniera di consigli per chi di noi si trova in quella situazione (io prendevo appunti mentre parlava!)
• abbiamo parlato del ruolo che una persona senior dovrebbe avere un un’azienda (e, più in generale, in un sistema complesso): collegare i puntini di vari progetti e vari teams e rimuovere gli ostacoli ai professionisti che svolgono le varie funzioni
• abbiamo citati esempi di management, di leadership, dell’importanza di avere un rapporto diretto tra il capo e i livelli operativi per avere il polso reale delle varie situazioni in tutte le divisioni dell’azienda.
• abbiamo poi parlato di una trappola cognitiva: la creazione di bias o euristiche su cui andiamo a costruire le nostre opinioni senza metterle poi in discussione. attenzione quando qualcosa di quello che facciamo non va: potrebbe essere colpa del modo in cui stiamo facendo quella data cosa o se il problema è a monte, nelle premesse e supposizioni che diamo per scontate
• spero vi sia stato utile il fatto che io abbia citato l’importanza di fare il check up annuale. voi lo fate vero?!?! è davvero importante lavorare in prevenzione e non aspettare di avere problemi per intervenire sulla nostra salute
• abbiamo parlato dell’importanza di scrivere le cose per chiarirci i concetti che abbiamo in testa. io e Claudio abbiamo scritto libri, ma anche avere un diario, una app, un blog… sono esercizi utili per affinare il nostro pensiero (e magari invitare altre persone a collaborare con le nostre idee)
• abbiamo anche parlato di come fare ad aiutare i nostri capi a prendere decisioni immediate, semplici. Questo serve sia a far muovere l’azienda più velocemente che a farci percepire come più in gamba, più proattivi. Tutti i capi (tutte le persone in realtà) vogliono fare meno fatica possibile e quindi più rendiamo loro la vita facile e più ci aiuteranno a progredire nel nostro percorso professionale.
• abbiamo parlato anche di mindfulness, di trovare tempo per ricalibraci tutti i giorni, dei benefici che questo ha per poi affrontare gli stress e le sfide che la vita ci pone di fronte tutti i giorni.
• e abbiamo chiuso parlando della capacità di collegare i puntini quando osserviamo un sistema complesso e interconnesso. è un superpotere che si può allenare, basta avere la capacità di mettere in discussione le premesse di quello che facciamo e di quello che ci succede… è difficile perché il nostro cervello cerca sempre scorciatoie ma se ci sforziamo possiamo davvero avere una marcia in più rispetto a chi ci circonda!