Disponibile anche su iTunes, Spotify e Stitcher.

Supporta Office of Cards cliccando su questo link e poi fai acquisti su Amazon come fai di solito. Non ti costa nulla ma fa una grandissima differenza!

Supporta Office of Cards con una donazione mensile usando Patreon: clicca il pulsante qui sotto e contribuisci a rendere il podcast migliore!

Become a Patron!

• siamo partiti parlando del ruolo dell’avvocato come problem solver e, sopratutto, della trasversalità delle skills che un avvocato sviluppa che possono trovare applicazione in una miriade di ambiti, professionali e non.
• avete sentito che valore enorme abbia avuto l’esperienza di Francesco in Canada a 15 anni e di come l’esposizione alla diversità gli abbia aperto la mente. Lo diciamo spesso nel podcast: cercate di esporvi a situazioni diverse da quelle che vivete “normalmente” e ne uscirete più ricchi e con una maggiore consapevolezza di voi stessi, chi siete e cose volete
• Avete poi sentito come Francesco abbia ingegnerizzato le sue finanze per crearsi lo spazio, di tempo ed economico, per fare i viaggi che ha fatto. Spesso sento gente che dice “eh ma io i soldi non li ho”… e poi sento Francesco che da STUDENTE ha viaggiato in Bolivia, Asia, Argentina. Allora penso che forse il problema non è che i soldi non ci sono, ma che non siamo in grado di gestire al meglio le nostre finanze e le nostre priorità
• Interessante la riflessione di Francesco sul luogo in cui vivere, sull’equilibrio che uno può raggiungere potendo scegliere di stare nel luogo migliore per il tipo di stimolo che cerca in quel particolare momento
• L’importanza dei “mentor”, di trovare persone che sono qualche anno avanti a noi nel percorso di crescita personale e professionale. Pensare di avere tutto quello che ci serve per prendere una decisione di grande impatto senza chiedere aiuto all’esterno è davvero scriteriato al giorno d’oggi, dobbiamo raccogliere il maggior numero di informazioni possibili per poter minimizzare il rischio di avere punti ciechi o cadere vittime dei nostri bias
• Abbiamo sentito l’importanza di lasciarci bene con un’azienda e un capo in modo da avere un network che, col passare del tempo, diventa un asset a cui attingere per far crescere il numero di opportunità in inbound che abbiamo.
• L’importanza di crearci dei “momenti”, degli spazi in cui possiamo apprezzare il motivo per cui facciamo uno stile di vita che spesso non è ottimale ma è un sacrificio che facciamo per cose che sono davvero al centro della nostra vita (e, proprio perché sono al centro, spesso non le vediamo).
• avete sentito di come Francesco abbia scoperto un filone che poi è diventato il suo core focus quasi per caso, da amici della sua città natale. LE passioni spesso nascono per caso ma dobbiamo essere capaci di osservare le nostre reazioni di fronte a stimoli nuovi
• Interessante quando Francesco sottolinea che dobbiamo essere capaci non solo di capire cosa ci piace ma anche di saper attendere l’opportunità giusta che ci permetterà di soddisfare la nostra voglia di fare determinate cose
• Avete poi sentito “gli errori tipici della startup”, tra cui quella di preoccuparsi dei capitali prima di avere creato la soluzione ad un problema reale; oppure gli accordi tra fondatori; e ancora per gli investitori quello della mancanza di diversificazione
• “Prima mi preoccupavo di portare valore e aiutare le persone e solo dopo pensavo a come vendere”. Questa bellissima frase racchiude uno spirito che mi accomuna a Francesco e so che è al centro dei valori di molti voi: preoccupiamoci PRIMA e PIÙ del valore che possiamo aggiungere agli altri che di quello che possiamo estrarre da una situazione o da una transazione.
• La bellezza dell’altruismo e di fare le cose per gli altri fini a sé stesse, per stare bene, perché è giusto così. Solo dopo e solo come conseguenza potrebbe esserci un tornaconto personale ma non deve essere alla base del motivo per cui facciamo le cose, così non avremo aspettative e vivremo vite serene e felici.
• Abbiamo anche discusso l’importanza del posizionamento per poterci dare il tempo e lo spazio per fare la scelta giusta per il nostro percorso di carriera. Troppo spesso ci troviamo a fare tarzan: saltiamo da una liana all’altra senza capire che così facendo restringiamo di molto il range di liane tra cui potremo scegliere.
• Ho poi voluto chiedere a Francesco qualche consiglio tecnico su come gestire e ottimizzare il network e mi sembrava giusto chiudere con l’altruismo che contraddistingue Francesco e parlare delle sue business showers: capite quanto valore si possa sprigionare da un gesto così semplice ma anche così significativo come mettere persone con interessi comuni nella stessa stanza? Dovremmo farlo tutti più spesso: sia esporci a situazioni in cui possiamo essere invitati che essere noi i promotori di questo tipo di iniziative se attorno a noi non c’è nessuno che prende iniziativa!