27.11.22
E' l'ascolto che ti aiuta a fare i passi più importanti
Enrico Santarelli
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- abbiamo parlato di libri da leggere volutamente piano, libri ai quali dobbiamo dare tempo e modo di lasciare un segno su di noi in modo che possano portare cambiamenti su chi siamo e quello che facciamo, cambiamenti coerenti con le persone che vogliamo diventare e di cui, magari, troviamo qualche pezzo nelle storie di altri
- di vita in provincia, della “slow life” della provincia che però arrivi a connotare così solo quando sei esposto a stimoli diversi, stimoli da “grande città”… che spesso sono quelli che ti fanno alla fine apprezzare quell’ambiente che potrebbe starti stretto. per me è stato così con Verona, mi stava stretta quando ci abitavo, e ora mi trovo spesso a pensare a quanto bello sarebbe tornare a viverci e magari crescere lì le mie figlie. Ma è una bellezza che apprezzo dopo aver girato il mondo e vissuto in città enormi, prima non c’era!
- abbiamo parlato di consulenza e come possa fungere da acceleratore di carriera perché ti espone ad ambienti molto diversi che ti aiutano sia a crescere, sia a capire cosa ti piace e cosa no. una scelta che, fatta all’inizio della carriera, può davvero permettere di saltare qualche step!
- abbiamo anche parlato come fare carriera in provincia, di quali siano i criteri da pesare per prendere questo tipo di decisioni. Enrico ci ha poi raccontato di come ha fatto per aumentare le probabilità che la fatidica chiamata da Indesit arrivasse. Sembra fortuna, ma in realtà è una cosa che lui, in modo sia attivo che passivo, ha facilitato molto coltivando il suo network e avendo chiaro qual era il suo obiettivo
- abbiamo dato un gran consiglio ai manager: spendere tempo per assicurarsi che le nostre persone abbiamo capito la vision, abbiano chiaro il perché delle cose che gli chiediamo da fare… e di come questo sia il modo per creare quelli che Enrico chiama “microimprenditori”, persone che tutti i giorni prendono un sacco di decisioni che permettono all’azienda di muoversi rapidamente, restare competitiva e crescere.
- ho chiesto poi a Enrico come ha fatto ad essere promosso ogni 2 anni e lui ci ha detto
- un po’ è la scelta dell’azienda che ha spazi e politiche che permettono a queste cose di succedere
- poi il suo atteggiamento di costante ricerca ed entusiasmo nei confronti del cambiamento
- e infine, ovviamente, i risultati che sono sempre stati allineati, o superiori, alle aspettative dei suoi manager
- abbiamo anche condiviso una riflessione sull’importanza della crescita e dell’imparare cose nuove per poter vivere appieno le nostre vite
- abbiamo chiuso parlando di come Enrico abbia visto la sua vita come un puzzle di tessere che lui è andato a costruire per creare un profilo rotondo con esperienze e competenze che lo rendevano pronto ai passaggi che poi, negli anni recenti, ha voluto fare
- l’importanza di avere un piano B e di essere sempre pronti a reagire a quello che succede
- abbiamo anche esplorato l’adagio “la necessità aguzza l’ingegno” e di come le aziende abbiano imparato, in pochi giorni, a fare una cosa che avrebbero ritenuto impossibile: lavorare da remoto con uguale produttività. e qui c’è una grande lezione: quante cose noi pensiamo di non saper o poter fare basate su fatti REALI e quanto invece siamo bloccati da preconcetti che potremmo, volendo, togliere e quindi sbloccarci? pensateci bene, non aspettate la prossima pandemia per avere il coraggio di fare certi tipi di scelte!
- Enrico ci ha poi raccontato il suo processo di “cattura” di informazioni, di quello che gli succede, riflessioni, stimoli, citazioni… quasi passivo e meccanico per essere certo che non sfugga
- abbiamo parlato del senso di quello che facciamo e dell’importanza di cercare di fare le cose per gli altri, di contribuire e rendere la realtà che ci circonda migliore.
- interessante come questo dia un doppio contributo alla nostra felicità: da un lato la felicità di vedere altri felici per effetto di quello che facciamo, dall’altro il fatto che finché ci preoccupiamo degli altri i nostri problemi passano in secondo piano e quindi ci pesano molto meno
- abbiamo poi parlato dell’importanza di vivere il presente e nelle note di questo episodio vi condivido la newsletter in cui ne parlo e il link per scaricarlo
- abbiamo riflettuto su come certe volte basti un piccolo cambio di paradigma per crearci dei momenti di felicità, di legame con persone che amiamo… invece che pensare a quanto ci pesa fare qualcosa, pensiamo a come staremmo se sapessimo che è l’ultima volta che facciamo quella cosa
- e infine abbiamo parlato di libri, due in particolare, che davvero vi consiglio di prendere o riprendere perché possono darci chiavi di lettura uniche, sulla società e, sopratutto, su noi stessi.
- Il profilo LinkedIn di Enrico
- Approfondimento su MBA: Marco Ottonello, Alessandro Santo
- Il mio video sulla lettura e come faccio a ricordarmi quello che leggo
- La newsletter in cui parlo di come faccio ad essere presente con la mia famiglia e la app che uso
- [LIBRO] – I promessi sposi
- [LIBRO] – Le meditazioni di Marco Aurelio
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