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• L’influenza della società nelle scelte che facciamo: se prendiamo decisioni, anche macroscopiche, sulla base di quello che gli altri si aspettano da noi rischiamo l’infelicità.
• L’importanza di trovare il nostro “purpose”, lo scopo, ciò che ci rende felici. Dobbiamo spendere tempo con noi stessi per capirci e capire cosa ci rende davvero felici. #KnowWhy
• La pigrizia mentale ci fa associare la felicità agli stimoli che la società pare definire come tale. La felicità non è nel tuo instagram feed.
• Le flessioni (o qualsiasi altro tipo di sforzo fisico o mentale), fanno fatica TUTTI a farle, ma quel che conta è focalizzarsi sui benefici dei nostri sforzi e sacrifici: questo ci rende persone migliori. Se ci concentriamo sullo sforzo ci scoraggiamo, non facciamo nulla e restiamo dove siamo
• Definire il proprio successo:
  • rifletti sui tuoi obiettivi,
  • anche triviali come “che libri vuoi leggere, che cosa vuoi imparare”
  • cosa ti rende felice;
  • rivedili periodicamente,
  • mettili per iscritto per aumentare il senso di responsabilità.
  • Rifletti su cosa faresti se non avessi il problema di dover guadagnare uno stipendio
• Le opportunità a volte capitano, ma in generale te le puoi creare da solo contattando persone, offrendo loro occasioni sociali (ad es un caffé) per attingere dalla loro esperienza. #OwnYourLife
• Investire sui propri talenti e le proprie abilità non è mai un errore, sono scelte che possono guidare il nostro futuro. #PlayTheLongGame
• Il network che puoi creare conoscendo varie persone può aprire porte che nemmeno sai che esistono, sia professionali che di crescita personale
• “Inerzia derivativa” vs “Inerzia elevativa”. Creare abitudini e sistemi che sfruttano l’inerzia per renderci migliori.
• Focalizzati su quello che puoi controllare, poi su quello che puoi influenzare, il resto lascialo perdere. #StayCool
• Come combattere i momenti di sconforto
  • Mettersi in “peak state“: uso del corpo per migliorare lo stato (sorridendo, ballando, facendo esercizio fisico o sport)
  • Tutti i giorni fare “priming“: pensare a persone o cose per le quali siamo grati e focalizzarsi sulle 2/3 cose fondamentali che vogliamo fare durante quella giornata
• L’importanza di essere in pace col proprio corpo per essere più confidenti, credibili e ottenere di più dalla vita e dagli altri
• Nessuno ci insegna ad amare noi stessi, accettare le nostre imperfezioni e a essere sicuri di chi siamo e cosa vogliamo
• Dobbiamo imparare a parlare a noi stessi come lo facciamo con amici a cui vogliamo bene
• Il ruolo “sociale” della religione Cristiana: la confessione come modo per accettare le nostre imperfezioni e riportarci nel percorso di rettitudine suggerito dalla dottrina
• Nonostante tutti i datapoint che un po’ avere, si può sempre sbagliare. Risulta fondamentale essere aperti all’errore, accettarlo e imparare per migliorare in futuro
• Per decidere se accettare o no un ruolo che ci stanno proponendo chiedersi sempre “che sbocchi posso avere se faccio questa scelta o meno?”. Il confronto migliore non è tra quello che ci offrono e quello che abbiamo ma tra quello che ci offrono e quello che potremmo avere!
• La leadership al femminile: l’importanza di combinare empatia e sensibilità (tipiche femminili) con logica, struttura e determinazione (tipiche maschili). Vince chi ha entrambe, non gli estremi.
• Domanda per farsi forza nei momenti bui: come posso vedere il problema di ora come la COSA MIGLIORE che mi potesse capitare? (Cit. Tony Robbins “life is happening FOR us, not TO us)